Prometeia ha pubblicato un’analisi sull’andamento dell’e-commerce in Italia, che in qualche modo si ricollega al post su Zalando di 2 settimane fa. Negli ultimi 5 anni il fatturato delle imprese di e-commerce in Italia è aumentato a tassi di crescita più che doppi rispetto al fatturato delle imprese del dettaglio di beni di consumo, trascinato da convenienza di prezzo, migliore dotazione tecnologica delle famiglie italiane e aumento della propensione ad acquistare online.
L’accesso a Internet e alla banda larga sono cresciuti: ora poco meno del 70% delle famiglie ha una connessione da casa e anche la diffusione della banda larga è poco distante (67% delle famiglie italiane). Ci sono margini di miglioramento e gli analisti si aspettano un’ulteriore sviluppo dell’e-commerce in Italia spinto da programmi delle istituzioni (Europa 2020 dell’Unione Europea) e dalle strategie delle singole aziende, siano esse grandi player internazionali delle vendite online o operatori tradizionali, che integrano l’offerta online con quella fisica.
L’analisi di Prometeia suggerisce alle imprese del dettaglio tradizionale di accelerare sulla digitalizzazione per migliorare le performance, ma i piccoli e piccolissimi come possono fare? Nel loro processo saranno aiutati da Zalando che, come scriviamo nel post precedente , sta facendo dei progetti pilota per integrare negozi fisici usando una digitalizzazione semplificata ma in linea con gli standard tecnologici dei negozianti?
Potete leggere qui l’analisi di Prometeia.